Da Neuhausen al Messico

"Non ci sono due giornate lavorative uguali, ed è questo che mi piace particolarmente del mio lavoro", dice Andreas Schönle. E gli si crede subito. L'intervista con il 34enne si svolge nel primo pomeriggio di un lunedì. Per Andreas Schönle, invece, il sole è appena sorto. Il nativo del Baden-Württemberg vive in Messico con la sua famiglia dallo scorso marzo. Più precisamente ad Aguascalientes, una città nel centro del Paese. Qui, a circa 500 chilometri a nord di Città del Messico, Schönle è responsabile, in qualità di project manager, della creazione di un nuovo sito di produzione di serie Balluff. L'obiettivo della Smart Factory è quello di coprire ancora meglio la crescita futura dello specialista di sensori e automazione, di rafforzare la rete di produzione globale e, naturalmente, di accorciare le catene di fornitura verso il Nord e il Sud America.

Secondo Schönle, questo sprint è stato possibile solo grazie a un team internazionale molto impegnato e motivato. "Ho scambi quotidiani con colleghi messicani, ma anche tedeschi o ungheresi, per esempio. Questo aspetto globale rende il mio lavoro un compito piacevole e, soprattutto, entusiasmante".

Dalla Germania al Messico

Gli incontri internazionali sono sempre stati importanti per Andreas Schönle. Già da studente al Karlsruhe Institute of Technology (KIT), ha ampliato la sua rete europea nell'International Student Network for Industrial Engineers, ha conosciuto la lingua spagnola durante un semestre all'estero a Barcellona, ha avuto i primi contatti con la cultura latino-americana e ha incontrato la sua futura moglie - una messicana - durante gli studi. Oggi i due sono genitori di un figlio piccolo e ricordano i numerosi viaggi e le visite congiunte nel Paese con i suoi oltre 120 milioni di abitanti, la sua natura variegata e la sua cultura millenaria.

"Ci sentivamo molto a nostro agio in Germania. Ma anche vivere in Messico ci piaceva", dice Schönle, che ora parla correntemente anche lo spagnolo. Il trasferimento ad Aguascalientes nella primavera di quest'anno non è stato quindi un grande shock culturale. "Siamo arrivati molto bene come famiglia. Amiamo il Paese e la cultura, che è particolarmente evidente, ad esempio, all'inizio di novembre durante l'annuale festa colorata "Día de los Muertos" - il giorno dei morti. E apprezziamo la grande ospitalità che qui è del tutto normale". Schönle dice di percepire spesso i messicani come persone emotive e molto laboriose. Qual è stato l'adattamento più grande per lui nella sua interazione quotidiana? Il project manager ride. "Per la gente di qui è molto importante rimanere flessibili e aperti all'imprevisto. Un piano non deve essere sempre rigorosamente rispettato, ma può essere corretto con breve preavviso, se necessario. Spesso si lavora in parallelo e i messicani rendono possibili molte cose con poco preavviso".

Entro la fine del 2026, si prevede che 700 dipendenti lavoreranno nel sito; attualmente, più di 50 persone lavorano già per Balluff Manufacturing Aguascalientes. L'attenzione, sottolinea Schönle, si concentra sulla produzione di sensori, sistemi di rete industriali e tecnologie di connessione - più della metà direttamente per il mercato nord e sudamericano, l'altra parte per i clienti internazionali.