Digital Twin in Balluff

Il digital twin sta rivoluzionando la produzione industriale e lo sviluppo dei sistemi. Philippe Komma di Balluff ci spiega come le aziende possono pianificare e ottimizzare la produzione in modo più efficiente, i vantaggi offerti da questa tecnologia e le evoluzioni che ne orienteranno il futuro.

E come ha iniziato a occuparsi del tema "Digital Twin"?

Il tema del digital twin era già in fase di discussione prima del mio ingresso in Balluff. Quando sono diventato Product Manager, circa un anno e mezzo fa, ho preso in carico il progetto.

Il concetto di "digital twin" è ormai ampiamente utilizzato. Come lo definisce Balluff?

Il termine digital twin è utilizzato in modo piuttosto ampio. Per noi, un digital twin è una rappresentazione digitale che mappa un prodotto o un processo in tutte le fasi del ciclo di vita, dal progetto iniziale alla sua dismissione. Potrebbe trattarsi di un componente hardware, come un modulo RFID, o un intero sistema. In Balluff, lo intendiamo quindi come un "copia 1:1" dei nostri prodotti fisici nel mondo digitale, che ne rispecchia le condizioni e il comportamento in tempo reale.

Per noi, in quanto produttori di componenti, i digital twin comportamentali sono di particolare interesse. Un gemello comportamentale è un modello che utilizza input provenienti da fonti diverse, come i comandi di un PLC o i dati dell'etichetta RFID trasmessi dal modello del sensore. Dall'input del modello viene generata una risposta che corrisponde alla risposta del gemello fisico.

Come vengono forniti i digital twin ai clienti da parte di Balluff?

I nostri digital twin vengono integrati in un ambiente di simulazione, fornito dal nostro partner ISG Stuttgart. Grazie a questa piattaforma, i clienti possono integrare i modelli di comportamento digitale dei nostri prodotti direttamente nelle loro macchine e impianti virtuali. Il TwinStore, una piattaforma di distribuzione simile a un app store ma dedicata ai digital twin dei componenti, consente un accesso semplice e un'integrazione comoda. In futuro, attraverso il TwinStore, i clienti potranno accedere direttamente ai modelli di comportamento digitale dei prodotti di cui hanno bisogno per la loro applicazione specifica. La rappresentazione non si limita all’aspetto tridimensionale dei componenti, ma include anche proprietà funzionali come la comunicazione con il PLC. Queste caratteristiche aggiungono una dimensione extra alla rappresentazione dell’hardware fisico: per questo, nel contesto dei gemelli comportamentali, si parla di modelli 4D.

Su quale tecnologia si basano i digital twin di Balluff?

I nostri digital twin sono modelli software basati sul firmware reale dei nostri componenti hardware. Utilizzando il firmware reale come base, garantiamo che il comportamento logico del gemello digitale corrisponda al comportamento del suo equivalente fisico. Prendiamo ad esempio un sensore RFID: può scrivere dati su un tag RFID o leggere dati da un tag RFID. Il modello di comportamento digitale riproduce virtualmente questa funzionalità, ad esempio inviando i dati di lettura al controllore in modo analogo a quanto farebbe il sensore reale. In questo modo, il controllore della macchina “crede” di comunicare con un componente hardware fisico. Grazie al nostro approccio generico, possiamo rappresentare qualsiasi componente IO-Link come digital twin. Ad esempio, la nostra SmartLight è un prodotto particolarmente interessante per i nostri clienti. Unendo più componenti in un unico sistema virtuale, diventa possibile simulare e verificare processi e impianti complessi direttamente al computer.

Esistono progetti concreti con i clienti che mostrano l’applicazione pratica dei digital twin?

Sì, i nostri digital twin sono già implementati con successo dal nostro cliente pilota, Teamtechnik. Il feedback ricevuto conferma che questa tecnologia rappresenta un valore aggiunto concreto, consentendo una simulazione realistica dei processi macchina e contribuendo a una significativa riduzione dei costi. Teamtechnik ha inoltre particolarmente apprezzato la flessibilità e l’adattabilità offerte da questa soluzione.

Ritiene che i digital twin possano trovare impiego anche in ambiti diversi da quelli industriali tradizionali?

I digital twin offrono molte possibilità che vanno ben oltre la semplice simulazione dei processi produttivi. Ad esempio, i cosiddetti "information twin" permettono di visualizzare diverse prospettive dello stesso pacchetto di dati, a seconda del caso d’uso e del destinatario dell’informazione, come i product manager o gli sviluppatori. In futuro vedo inoltre un grande potenziale nell’integrazione tra digital twin e intelligenza artificiale, ad esempio tramite modelli linguistici che facilitano ai clienti l’accesso mirato alle informazioni sui loro prodotti.

C'è stato un momento della sua carriera che ha avuto un impatto particolare su di lei e ha cambiato la sua visione della tecnologia e dell'innovazione?

Ricordo tre momenti formativi nella mia carriera. Il primo è stato in gioventù, quando ho scoperto la passione per la programmazione e per la grafica computerizzata, in un’epoca in cui i cubi tridimensionali con ombreggiatura Gouraud “imparavano a muoversi” sullo schermo. Il secondo momento chiave è legato al mio ruolo nel Gruppo BMW, dove mi occupavo dello sviluppo del firmware per i veicoli. Sedermi in un’auto e vivere un’esperienza con un software a cui avevo contribuito è stata una sensazione affascinante. Il terzo momento riguarda il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale negli ultimi anni, in particolare l’IA generativa. Questa tecnologia permette di creare contenuti come immagini o musica a partire da pochi input. Vedo un grande potenziale nel modo in cui potrebbe arricchire la comunicazione con i nostri clienti in Balluff.

Cosa la motiva nel suo lavoro e cosa apprezza della cultura aziendale di Balluff?

Quello che mi motiva di più è la varietà di temi su cui posso lavorare. Nel settore Industria 4.0 ho la possibilità di essere creativo e di gestire i miei progetti con grande autonomia. In Balluff il dialogo è aperto e amichevole, anche quando si affrontano argomenti delicati. Questo rende l’ambiente piacevole e stimolante. Inoltre, le frequenti occasioni di confronto con colleghi e clienti arricchiscono il mio lavoro e favoriscono la collaborazione su soluzioni condivise.

Grazie mille per questi spunti interessanti, signor Komma.

Grazie a lei. È sempre un piacere parlare di questo argomento e sono impaziente di partecipare alla prossima SPS, dove presenteremo in anteprima il nostro portfolio esteso di digital twin.